Alea

2020

legno, sfera di ferro, componenti meccaniche, magnete, power bank

100×50 cm

La parola Alea, ossia Dado in latino, esprime il rischio legato al lancio dei dadi nel gioco d’azzardo, quindi all’imprevedibilità della nostra sorte, che affidiamo appunto al caso quando lanciamo i dadi. Il lavoro ragiona come suggerisce il titolo sul rischio e sull’incertezza della nostra sorte legata ad esso. L’installazione è composta da un basamento circolare di legno con meccanismo nascosto al suo interno, di un magnete e di una sfera di ferro. Quando l’installazione viene attivata il meccanismo inizia a trasportare la sfera lungo il bordo. La sfera rotola barcollando come un dado quando viene lanciato su una superficie per ottenere un valore casuale, similmente al nostro incespicare vivendo perennemente in balia del caso che genera incertezza. Nessuno degli elementi che permettono il movimento è visibile allo scopo di dare l’impressione che la sfera si muova autonomamente.