In punta di piedi

2023

PLA smaltato

dimensioni ambientali

In punta di piedi nasce giocando col senso proprio e figurato dell’espressione creando legami allegorici tra il suo significato e la sua messa in forma. L’installazione, che prende spunto dalla posa assunta dalle ballerine di danza classica quando si sollevano sulle punte, consiste in un gruppo scultoreo composto da incudini posizionate in equilibrio sulle proprie estremità e fissate al pavimento in linea retta, ricordando la disposizione delle ballerine alla sbarra. D’altra parte, tale disposizione richiama un percorso a slalom da attraversare, in cui le singole sculture diventano ostacoli da eludere. Il pubblico è così invitato a muoversi vicino alle stesse facendo attenzione a non urtarle per non romperne l’equilibrio precario. Il lavoro interviene dunque sulla percezione di chi osserva, inscenando la possibilità di coesistenza di polarità concettualmente e materialmente opposte e allo stesso tempo intrinsecamente unite da una radice comune.

Testo di Caterina Taurelli Salmbeni